COVID-19 ALERT

Buongiorno Italy!!

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Jasmin si svegliò al suono sua canzone preferita “Lasciatemi Cantare” trasmessa dalla radio della nonna in soggiorno. Non era felice e non le piaceva la canzone tanto quanto una volta quando la ascoltava ogni mattina. Era di cattivo umore.

Jasmin, dodicenne, si svegliava ogni giorno con la voce della radio e con il delizioso profumo di Fette Biscottate, Cornetti, Pancake alla Ricotta, Brioche, Cannoli, Zeppole, espresso, Cappuccino e cioccolata calda. La nonna si svegliava sempre presto e preparava la migliore colazione italiana di sempre per la sua nipotina Jasmin, sua figlia Bella (la mamma di Jasmin) e suo genero Leonardo (il padre di Jasmin).

Jasmin non voleva alzarsi dal letto quella mattina. Le mancava molto la nonna e non sapeva se l’avrebbe rivista o meno: la nonna era in ospedale con il COVID-19.

La famigliola viveva a Bellagio, il borgo più bello del Lago di Como, nel nord Italia. La famiglia possedeva una piccola pizzeria di fronte al lago e la nonna cucinava la pizza da sola. Nonostante il bar fosse piccolo, era uno dei più frequentati del paese, e meta prediletta dei turisti. La nonna usava una ricetta speciale per la pizza autentica ereditata dai suoi antenati.

Jasmin era molto affezionata a sua nonna. Ogni volta che finiva la giornata a scuola e completava i compiti, la aiutava al bar. Ogni sabato, la nonna portava Jasmin a mangiare un gelato al cioccolato e a passeggiare lungo la via verde del Lago di Como. Camminavano mano nella mano, godendosi la reciproca compagnia.

Ora tutto era cambiato. La nonna era rimasta in ospedale per le ultime due settimane, combattendo contro il COVID-19. Aveva più di 65 anni, ma era ancora in ottima salute e in forma; tuttavia, questa malattia non offriva pietà.

La famiglia di Jasmin era stata molto attenta con la nonna da quando il COVID aveva colpito il mondo e per più di un anno non era mai uscita. Negli ultimi tempi, però, l’Italia stava tornando alla normalità. La nonna aveva fissato un appuntamento per fare il vaccino; sfortunatamente, si era presa il COVID prima di poter ricevere il vaccino. Aveva insistito affinché la sua famiglia la lasciasse andare al bar e assicurarsi che fosse pronto per l’apertura al pubblico, quella era l’unica volta in cui usciva.

Jasmin e la nonna adoravano il calcio. Guardavano regolarmente insieme le partite di Serie A ogni sabato e domenica. La loro squadra preferita era l’Inter e il loro giocatore preferito era Mario Palotelli. Per le grandi partite o i derby con il Milan, andavano sempre a San Siro a vedere le partite.

Jasmin e la nonna avevano grandi progetti per Euro 2020, che si sarebbe svolto presto e a cui l’Italia avrebbe partecipato. La nonna aveva promesso a Jasmin che se l’Italia avesse raggiunto la partita finale, sarebbero andati a vedere la partita finale al Duomo di Milano, la piazza più popolare in Italia per la sua bella atmosfera e le vibrazioni energetiche.

avevano preparato le maglie per la finale 2 mesi prima del torneo. Avevano grandi aspettative per la squadra italiana e credevano che i giocatori non avrebbero deluso gli italiani.

Con l’Italia in semifinale e la nonna in ospedale, Jasmin si trovava di fronte alla possibilità di dover partecipare a Euro 2020 senza la nonna, cosa che la faceva impazzire.

Dopo che Jasmin tornò a casa da scuola e finì i compiti, si perparò per andare a trovare la nonna in ospedale. Poiché ai visitatori non era permesso entrare nell’ospedale, le infermiere diedero loro il permesso di sedersi accanto alla finestra fuori dalla stanza della nonna. Avevano anche aperto parzialmente la finestra in modo che la nonna potesse sentirli, sperando che questo potesse aiutarla con una pronta guarigione.

Jasmin aveva deciso di portare la radio con sé in ospedale. Quando arrivarono, trovarono la finestra aperta, a indicare che la nonna li stava aspettando. Jasmin iniziò subito a parlare, ma la nonna non rispose.

“Come stai, nonna? Spero tu possa tornare presto a casa con noi”, disse Jasmin.

“Da poco siamo tornati a scuola di persona. Mi sono mancati così tanto i miei amici, e tornare a scuola è fantastico”, continuò Jasmin. “Il bar sta andando bene e tutti i clienti chiedono di te ogni giorno.”

“Me l’ha preparata la mamma per colazione, ma mi manca la tua cioccolata calda, nonna.”

Dopo che Jasmin finì di parlare, accese la radio e iniziò ad ascoltare la radio con la nonna.

Prima di partire, Jasmin disse alla nonna che avrebbe voluto poter ascoltare la partita della semifinale dell’Italia alla radio con lei, ma dovettero andarsene e l’infermiera disse loro che la nonna doveva riposare e non guardare la partita perché farlo la poteva sfinire emotivamente. Jasmin pregò Dio che la nonna potesse tornare presto a casa con loro così che potessero andare come avevano programmato a guardare la partita finale a Milano.

Jasmin non pensava che quello sarebbe stato lo scenario per Euro 2020, tutti i loro grandi piani erano scomparsi a causa del COVID-19. Jasmin finì per guardare le semifinali con sua madre e suo padre a casa, sentendo la mancanza della nonna e pregando Dio ogni secondo che avrebbe potuto unirsi a loro per la finale.

L’Italia vinse le semifinali con una partita fantastica, tutta la gente del paese era contenta, e festeggiarono la vittoria, solo Jasmin non era contenta, era triste, le mancava la nonna, pianse continuamente durante la partita, anche dopo la partita, le amiche vicine la chiamavano per andare con loro nella piazzetta vicino alle case dove solevano festeggiare con le altre persone del paese, ma non poteva andare a godersi la vittoria con loro, era frustrata, affranta e a pezzi.

Il giorno dopo, la mamma di Jasmin ricevette una chiamata dall’ospedale, la situazione della nonna era peggiorata e ora si trovava in coma. Jasmin non riuscì a smettere di piangere quando sentì la notizia. Si rifiutava di andare a scuola e non riusciva a mangiare.

La famiglia tornò in ospedale. Questa volta le cose erano diverse. La finestra adesso era chiusa. Anche se la nonna era stata trasferita in terapia intensiva, rimasero per un po’. Non riuscivano a impedire alle lacrime di cadere. Jasmin si sentiva persa e aveva paura di quello che sarebbe successo alla nonna.

Il giorno dopo, l’ospedale comunicò alla famiglia di Jasmin che la nonna era morta. La famiglia accolse la notizia con dolore e tristezza. Non ebbero nemmeno la possibilità di dirsi addio.

“Non vedrò mai più la nonna, mamma”, disse Jasmin piangendo.

“Dobbiamo essere forti amore”, disse sua madre.

“Non so come posso continuare a vivere senza la nonna.”

“No. Non dirlo. La nonna vuole che tu viva una vita piena, ma un giorno moriremo tutti”.

“Non mi aspettavo di perdere la nonna così presto.”

“Non dobbiamo lamentarci con Dio, tesoro. Chiedigli guida e pace”.

Poi Jasmin disse: “Per favore, Dio, aiutami”.

Erano passati due giorni dalla morte della nonna. C’erano stati momenti devastanti, giorni tristi e momenti con il cuore spezzato per Jasmin. Non avrebbe mai pensato di perdere sua nonna in un modo così tragico: non riuscirono a vederla, non poterono salutarla, non vi su nessun funerale né cerimonia commemorativa, e tutto questo aveva reso la situazione più difficile per la famiglia.

Quando la notizia della morte della nonna si sparse per il villaggio, tutti furono tristi. Nonostante il bar della nonna fosse chiuso da tre giorni, quando la famiglia di Jasmin andò ad aprire il bar, trovarono davanti al bar molti mazzi di fiori e cartoline di persone che si erano radunate lì per esprimere il loro dolore e tristezza.

Fu un momento difficile per Jasmin quando aprirono il bar per la prima volta dopo la morte della nonna. Tutto le ricordava la nonna. Al bar, la nonna faceva tutto da zero da sola, e così ogni dettaglio del bar ricordava loro la nonna.

“Non posso restare qui, mamma”, ha detto Jasmin piangendo.

“Anch’io sono stanca, tesoro”, disse la mamma.

Poi chiusero il bar e tornarono a casa. Quando arrivarono ​​a casa, il padre di Jasmin disse loro che un’infermiera dell’ospedale era venuta da loro e aveva lasciato una lettera della nonna per loro. L’infermiera disse che la nonna le aveva lasciato questa lettera e le aveva chiesto di consegnarla se fosse morta.

Jasmin sobbalzò, la prese dalla mano tesa dell’infermiera e aprì con entusiasmo la busta.

Mia adorata famiglia,

Se state ricevendo questa lettera, sono morta.

La vita deve continuare. Per favore, non siate tristi perché ci incontreremo di nuovo. Vi sto aspettando in paradiso.

Questa è la vita, tristezza e felicità, salute e malattia, morte e vita. Se siete tristi, non siate tristi perché ci sarà felicità e gioia. Se siete felici, godetevi la felicità. E se non siete né l’uno né l’altro, siate neutrali e soddisfatti di nessuna delle due parti.

Mio dolce genero, sarai sempre mio figlio. Sei stato un ottimo marito per mia figlia e un ottimo padre per mia nipote. Voglio che tu ti prenda cura della mia adorabile famiglia e so che non hai bisogno di un promemoria.

Mia adorabile figlia, tuo padre ci ha lasciati presto e ora vado a raggiungerlo in paradiso. Da quando ci ha lasciato, sei stata la mia anima, i miei occhi, il mio respiro; sei la mia pizza, i miei spaghetti al dente e il mio tiramisù. So che la mia assenza non sarà facile per te, ma devi stare in piedi e tenere saldamente le mani di Jasmin. Tesoro, c’è un foglio di carta nel bar nel barattolo decorato di viola sullo scaffale di destra. Quel foglio racchiude il segreto della nostra famiglia, la nostra ricetta speciale per la pizza che ho ereditato dai nostri antenati. Prenditene cura e passalo a Jasmin quando sarà il momento.

Jasmin, questa è la parte più difficile della lettera, sai perché? Perché sei l’unica che non sono disposta a lasciare. Ho paura che porterò una parte di te con me. Se vuoi che io sia felice in paradiso, per favore sii felice, vivi con gioia, vai al Lago di Como, divertiti a mangiare il gelato. Ragazza, la vita non dovrebbe fermarsi per una persona. Tu sei il futuro. Ho lasciato il mio messaggio nella vita, e questo è il tuo momento di farlo. Dio sarà la tua guida. Ricordami quando la squadra italiana arriva ad Euro 2020. Ora è il momento della festa e della gioia, ragazza. Sono stati giorni difficili.

Jasmin era così triste per la finale. Mentre indossava la sua maglia, guardò la maglia della nonna dove era appesa e disse: “Vinceremo, nonna. I giocatori alzeranno la coppa, i giocatori porteranno la gioia in Italia, asciugheranno le nostre lacrime. Ogni singola anima che ha sofferto nell’ultimo anno merita di riposare in pace ora. La coppa sta arrivando a Roma, nonna».

Dopo una partita difficile, alla l’Italia ha vinto! Alla fine la Monalisa ha sorriso. Finalmente l’Italia, sposa d’Europa, torna a fiorire e a gioire, e la coppa torna a casa a Roma.

Jasmin fu così felice quando l’Italia dedicò la coppa a ogni anima persa a causa del COVID-19, a ogni famiglia che aveva sofferto, a tutti coloro che erano stati colpiti dal COVID-19.

Ciao, dolore. Buongiorno Napoli, Milano, Torino e Palermo. È un nuovo giorno Venezia, Bologna, Firenze, Bari e Siena. È una bella giornata per il mondo intero con fair play, senza razzismo, ed è ora di una tazzina di caffè.

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Maha Gabir

Hi, I am a journalist, a girl from Sudan who has found a new home in America. Through my writing, I want to touch the hearts of the readers and most of all connect with kids.

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